I nostri nonni avevano ragione: “per fare un mestier migliore, occorre usare il cuore”. È quello che noi di UpSens, nel nostro piccolissimo, abbiamo sempre cercato di fare. Va bene puntare sulla tecnologia, ma soltanto se è posta al servizio delle persone, del loro benessere e della loro qualità della vita. È questo il motivo che ha spinto Ketty Paller, mamma e imprenditrice trentina, a fondare con tre colleghi l’azienda UpSens.

UpSens realizza sensori innovativi per misurare (in modo preciso, pratico e facile) parametri cruciali per il benessere delle persone: ad es. il livello di anidride carbonica in una stanza, o di sostanze inquinanti chiamate VOC, o di elettrosmog. Ketty ha fondato UpSens perché, quando è nata sua figlia, ha capito che voleva contribuire concretamente a costruire un mondo migliore. Come prima di lei avevano fatto i suoi nonni, suo papà Edwald e sua mamma Renata.
«C’è chi dà il suo contributo facendo il medico, l’insegnante, il carabiniere, il volontario. Il mare è fatto di gocce. Io ho deciso – da brava trentina – che la mia piccola goccia sarebbe stata un’impresa innovativa per la qualità della vita di tutti. A cominciare da quella dei bambini» racconta Ketty.

Dalla sua esperienza Ketty ha tratto un libro, intitolato “UpSens: un sogno nato con mia figlia, una tecnologia per tutti” che racconta la storia, i valori, le persone e la tecnologia dietro l’azienda. Il libro (che è scaricabile gratuitamente se si clicca su questo link), è ricco anche di consigli utili per migliorare la propria qualità della vita. Dice Ketty: «è un testo molto pratico e concreto, come pratica e concreta è la nostra tecnologia. Non a caso il presidente della nostra azienda dice che la vera innovazione è tale solo quando è, appunto, innovazione concreta».
Sapere, ad esempio, se nostro marito lavora in uno studio o in ufficio infestato da VOC (per sapere cosa sono, cliccare qui), o se il nostro nipotino dorme in una stanza esposta all’elettrosmog, significa poter poi difendere – in modo molto concreto – il loro benessere.

Un altro esempio: consideriamo la camera dove nostro figlio o nostra nipote studia, magari in vista del temuto esame di maturità, o di un test universitario. Se in quella camera c’è un eccesso di anidride carbonica, c’è il rischio che il ragazzo o la ragazza perdano la concentrazione, si stanchino più in fretta, apprendano meno insomma. Con il sensore UpSens AIR+ è possibile misurare subito il livello di anidride carbonica e correre ai ripari, ad esempio aprendo al momento giusto, e per la giusta quantità di tempo, la finestra.

L’ebook è strutturato in sei capitoli. Il primo si intitola Perché abbiamo creato UpSens. Il secondo è Una tecnologia che aiuta sul serio. Il terzo è La storia di UpSens. Il quarto ha come titolo La filosofia UpSens. Il quinto, Qualche consiglio UpSens. Nel secondo capitolo, per esempio, il lettore può scoprire meglio come funzionano i sensori UpSens. Con il quarto capitolo il lettore può conoscere più a fondo i valori e la visione del mondo dietro la startup. Nel quinto riceve consigli utili su come migliorare la propria qualità della vita, e su come trasformare la conoscenza, ottenuta con le misurazioni dei sensori UpSens, in azioni per accrescere la salubrità dei luoghi.
Per scaricare il libro gratuitamente, si clicchi qui.