L’aria che respiri a casa è di buona qualità? Qual è il livello di VOC? E la concentrazione di anidride carbonica? Scoprilo, grazie al sensore UpSens AIR+ , il regalo perfetto per il tuo Natale all’insegna del benessere!
Dicembre è un mese speciale. Dove ritroviamo gioia e serenità nelle cose semplici come una serata insieme alle persone che amiamo, di fronte a un albero di Natale illuminato. Un mese in cui il freddo comincia a farsi sentire davvero, e allora ci rifugiamo al caldo, in casa, con una tazza di tè caldo o vin brûlé fra le mani. E anche se queste festività saranno diverse dal solito, più intime e raccolte, ci sono alcune cose che non cambiano mai. Il desiderio di star bene insieme ai nostri cari è una di queste.
Vivere in ambienti salubri è fondamentale. Nella frenesia delle nostre giornate scandite dagli impegni tendiamo a non pensarci, ma l’aria che respiriamo – a casa, in ufficio, a scuola – è cruciale per il nostro benessere e la nostra qualità della vita. Nei paesi industrializzati (e la Svizzera è uno di questo) le persone passano la maggior parte del loro tempo al chiuso, ed è stato provato che nei cosiddetti spazi indoor l’aria è spesso inquinata, talvolta persino più che all’esterno.
Una scarsa qualità dell’aria negli ambienti chiusi non contribuisce di certo al benessere e alla qualità della vita per la quale andiamo regolarmente in palestra, cerchiamo di magiare il più possibile cibi sani e facciamo mille sacrifici! Ecco perché è importante monitorare i fattori che, benché non visibili a occhio nudo, possono avere un impatto sulla salubrità degli ambienti chiusi dove dormiamo, mangiamo, vediamo la TV, lavoriamo – in una parola, viviamo.
Alcuni fattori da monitorare: anidride carbonica (CO₂), VOC, e umidità
Tutti noi produciamo anidride carbonica respirando; infatti essa è una costante delle nostre vite in ogni ambiente chiuso, a casa come al lavoro. Tuttavia concentrazioni eccessive di CO₂ possono diventare un ostacolo per il nostro benessere e la nostra produttività. Ad esempio può bastare una concentrazione dello 0,10% per causare sonnolenza. Inoltre studi scientifici hanno rilevato che concentrazione eccessive di anidride carbonica possono interferire con la nostra capacità di risolvere i problemi, e persino con i nostri processi decisionali.
Anche i VOC, acronimo inglese che indica i Composti Organici Volatili (in italiano, COV), possono essere presenti nell’aria che respiriamo. Le fonti di VOC possono essere, ad esempio, certi tipi di detersivi, solventi, vernici, mobili realizzati in alcuni materiali. Il problema è che tali composti possono essere dannosi per la salute. Pensiamo soltanto alla formaldeide, e agli effetti negativi che può causare.
Un altro fattore da tenere sotto controllo è l’umidità. A livelli troppo alti essa può favorire l’insorgenza di muffe, che alla lunga possono causare allergie e danni respiratori; d’altra parte gli ambienti troppo secchi rischiano di aggravare disturbi come la secchezza oculare e patologie come l’asma.
I sensori UpSens sono degli alleati formidabili per creare degli ambienti indoor salubri per noi stessi e i nostri cari. E sono anche un’idea regalo perfetta per questo Natale! Precisi, modulari, facili da usare, e belli da vedere grazie al design 100% italiano, permettono di misurare i parametri fondamentali per la qualità dell’aria indoor. UpSens AIR+, ad esempio, rileva e misura anidride carbonica, VOC totali, temperatura e umidità, ed emette un segnale acustico e cromatico se uno dei parametri misurati supera i livelli consigliati per un ambiente salubre. E il costo, per questo Natale, è inferiore ai 330 franchi!
In questo modo UpSens AIR+ permette di valutare in ogni momento la qualità dell’aria negli spazi indoorin cui trascorriamo il nostro tempo, e di correre ai ripari se qualche parametro raggiunge o supera i livelli di guardia. A tutto vantaggio del benessere e della qualità della vita, nostra e delle persone che amiamo.