La maturità si avvicina. È un momento delicato, per i nostri ragazzi. Con questo esame (spesso piuttosto impegnativo) si chiude un ciclo, quello delle scuole superiori, e se ne apre un altro: quello dell’università, decisivo per la futura carriera, o quello dell’ingresso diretto al mondo del lavoro.
In ogni caso, la maturità conta: il suo esito positivo rappresenta una forte iniezione di fiducia per ogni ragazzo, e può essere decisiva per accedere a borse di studio o a determinate università, o per l’assunzione in aziende particolarmente interessanti.

In vista della maturità nulla va lasciato al caso. Lo sanno assai bene i maturandi, che calibrano i tempi e le energie da dedicare al ripasso di questa o quella materia, alle esercitazioni in una disciplina o in un’altra. Strategico poi è dosare le forze, così da arrivare alle giornate decisive freschi e riposati: anche la mente più brillante e preparata può perdere colpi, se è in preda al sonno, alla stanchezza o a un eccesso di stress. Niente nottate in bianco sui libri, dunque, e niente maratone massacranti di esercizi. D’altra parte chi deve ripassare capitoli e capitoli di storia, biologia o letteratura latina ha bisogno di una memoria in forma. E nulla consolida i ricordi meglio di una buona dormita!
La dieta è importante, basta chiedere lumi in merito al proprio medico. Fare scorpacciate di dolci o cibo da fast-food (come in certi filmacci americani) per allontanare lo stress fa male all’organismo, e ostacola la preparazione.

È sconsigliatissimo anche tracannare tazzine su tazzine di caffè, o imbottirsi di integratori. Molto meglio optare per una dieta sana e buona, a base di frutta fresca, verdura, pesce, pasta integrale, formaggio, riso; anche una fetta di torta o qualche biscotto fatti in casa non guastano, purché con moderazione. Durante i pasti sì all’acqua e a spremute e limonate genuine, no a bibite gassate. E prima di andare a dormire, può essere utile, per stendere i nervi e aiutare la digestione, un infuso di finocchio e liquirizia. O magari una bella camomilla.

Infine, un valido alleato potrebbe essere UpSens AIR+, sensore in grado di rilevare un eccesso di anidride carbonica (CO2) nell’aria. Com’è noto un ambiente saturo di anidride carbonica è il posto peggiore per chi deve studiare, esercitarsi o memorizzare. Infatti già a partire da una concentrazione di appena lo 0,10% (1000 ppm) l’anidride carbonica provoca sonnolenza, e fa calare i livelli di concentrazione. La scienza parla chiaro: la CO2 può interferire con le nostre capacità di pensare, e quindi anche apprendere (v. questo link).

Che senso ha dedicarsi anima e corpo allo studio, in una stanza con livelli troppo elevati di anidride carbonica? Per fortuna il sensore UpSens AIR+ segnala in modo facile, preciso e immediato quando c’è troppa CO2 in una stanza, e permette di cambiare l’aria al momento giusto, e soprattutto per il tempo giusto. Insomma, UpSens AIR+ può essere un regalo perfetto per un ragazzo che deve affrontare l’esame di maturità: un’arma in più per il suo successo scolastico, utile anche per il futuro, specie se si iscriverà all’università!
Per conoscere meglio la tecnologia UpSens, si visitino anche le altre sezioni di questo sito.