Non capita tutti i giorni, a una startup trentina, di collaborare con una grande realtà nazionale quotata in Borsa. E invece è quanto successo ad UpSens, che in questi mesi ha lanciato un progetto di innovazione condivisa con Cattolica Assicurazioni, protagonista di primo piano del mercato assicurativo italiano con circa 3,6 milioni di clienti in tutta Italia e una raccolta di quasi 5,8 miliardi di euro nel 2018.

La collaborazione tra la startup trentina, che sviluppa sensori IoT per il benessere delle persone, e il colosso veronese ha un obiettivo tanto ambizioso quanto concreto: quello di sviluppare una nuova soluzione specifica che, attraverso sensori per l’analisi della qualità dell’aria, possa riconoscere e segnalare situazioni di inquinamento negli spazi indoor, a tutto vantaggio della qualità della vita e dello star bene. Perché la tecnologia serve a poco, se non viene posta al servizio degli esseri umani.

«La tecnologia sta cambiando il modo di operare del settore assicurativo – ha affermato Luigi Barcarolo, Direttore Danni Auto, Insurance Analytics and Business Architecture di Cattolica Assicurazioni – Migliorare continuamente la vita delle persone, delle famiglie e delle imprese è nel Dna del nostro Gruppo e crediamo che dalla collaborazione con UpSens, startup formata da professionisti di notevole competenza, possano nascere soluzioni innovative e di facile applicazione per il mercato».
«Per tutti noi di UpSens è davvero una grande opportunità collaborare con Cattolica. Con loro condividiamo una mission importante, e ogni giorno più attuale: contribuire in modo efficace al benessere delle persone – ha commentato Ketty Paller, co-fondatrice e AD di UpSens –. La soluzione allo studio ha come orizzonte quello di potersi integrare nella polizza Active Casa&Persona di Cattolica, che comporta per i sottoscrittori un’ampia offerta di servizi e assistenza per la protezione della persona».
La soluzione, attualmente in fase di elaborazione insieme al partner tecnologico Fair Connect, vede la costruzione di un percorso di crescita comune e inedito, affiancando alla normale attività di protezione assicurativa offerta da Cattolica una proposta tecnologica ad alto valore aggiunto, in grado di rispondere alle esigenze di prevenzione e salute dei clienti all’interno della propria abitazione.

Che Cattolica abbia scelto UpSens per il progetto conferma non solo il potenziale della startup, ma anche il ruolo di leadership del Trentino quando si parla di benessere e salute. «Nella provincia di Trento la qualità della vita è alta, in questo territorio c’è tanta attenzione allo star bene, in ogni suo aspetto – nota Ketty Paller –. Non credo che una startup come la nostra sarebbe potuta nascere altrove, e siamo orgogliosi del fatto che un gruppo assicurativo con quasi 25mila soci, attivo in tutta Italia, abbia coinvolto una piccola realtà del Trentino per iniziare un percorso così innovativo».
A creare i presupposti di questa collaborazione è stato il Consorzio ELIS, società di consulenza e centro di formazione no profit che, grazie alla piattaforma di co-innovazione e accelerazione OPEN ITALY, ha permesso l’incontro tra le necessità di business di Cattolica e la capacità innovativa di UpSens.