VOC. Può sembrare la sigla di una multinazionale, o il nome di un gruppo rock: in realtà è un acronimo in lingua inglese che sta per Volatile Organic Compounds, ossia composti organici volatili (in italiano, COV). Si tratta, come si può intuire dal nome, di composti chimici. E alcuni di questi non ci fanno per nulla bene, anzi. Possono avere anche effetti molto negativi sul nostro stato di benessere, e soprattutto sulla nostra salute.
È il caso, per esempio, di un VOC chiamato toulene, o di un altro VOC chiamato benzene. Ancora peggio la formaldeide, che appartiene alla classe degli aldeidi (mentre i primi due fanno parte della classe degli idrocarburi aromatici). La formaldeide è in grado di irritare gli occhi e le mucose, e in determinate condizioni può addirittura provocare il cancro. Ecco perché con questi VOC non si scherza.

Ed ecco perché i VOC sono una seria fonte di inquinamento per l’aria che respiriamo tutti i giorni negli spazi chiusi (i cosiddetti ambienti indoor): si possono trovare, ad esempio, nelle stanze delle nostre case, nelle lavanderie, nei luoghi dove si fuma, o negli uffici dotati di stampanti e fotocopiatrici. Un bel problema, specie se in questi spazi abitano o comunque soggiornano bambini, donne in stato di gravidanza, anziani, persone con problemi di salute.
Le sorgenti di VOC come la formaldeide, il benzene o il toulene sono varie. Si può trattare di prodotti o sostanze di uso comune, a cui spesso neanche prestiamo particolare attenzione. Nel caso della formaldeide, ad esempio, sorgenti comuni possono essere gli isolanti, i fungicidi, i disinfettanti e gli arredi con parti di truciolato; per quanto concerne il benzene e il toulene, invece, le fonti più comuni possono invece essere cosmetici, detersivi, vernici, colle, solventi e così via.
Attenzione: tale elenco è a scopo solo esemplificativo, e non ha alcuna pretesa di esaustività. Il punto è che i VOC possono provenire da molti prodotti diversi, e che quindi bisogna prestare grande attenzione a ciò che usiamo per la pulizia della casa e della persona, così come ai mobili che acquistiamo. Si consiglia, a riguardo, di consultare il proprio medico o un professionista specializzato: perché il sapere è potere!

In ogni caso, grazie ai sensori UpSens AIR e UpSens AIR+, è possibile misurare in modo immediato, facile e davvero accurato il livello di VOC totali in uno spazio chiuso, e acquisire informazioni necessarie per poter agire: ad esempio sbarazzarsi di prodotti per l’igiene o per la pulizia della casa fonte di VOC, o rimuovere un mobile in truciolato.
Comunque, come regole operative è bene:
- Non fumare mai negli spazi chiusi, specie quando ci sono in giro bambini o persone malate.
- Aerare spesso e volentieri. Non solo per difendersi dai VOC, ma anche dai fastidi generati da un eccesso di anidride carbonica nelle stanze.
- Usare vernici a base di acqua.
- Avvalersi di prodotti per la pulizia della casa e del corpo naturali.
- Chiedere l’opinione del proprio medico, o comunque di un professionista specializzato, per un consulto individuale.